Poco prima delle sette di stamane operatori della Polizia Municipale sono entrati in azione nello stabile in via Canaletto dove vi erano gli uffici dell’ex mercato bestiame e il ristorante Vitello d’oro. Nei locali adibiti a mensa, erano accampati sette giovani italiani, tutti conosciuti come tossicodipendenti. Al termine delle procedure tutti gli abusivi sono stati denunciati e tre di loro, dovranno rispondere, anche, di violazione al foglio di via da Modena.

Si tratta dell’ultimo intervento in ordine di tempo per quanto riguarda il controllo del territorio. Giovedì mattina operatori in divisa hanno setacciato l’ex sede dell’Enel in via Parenti, a poche centinaia di metri da via Attiraglio. L’enorme edifico è abbandonato da molti anni e nonostante le precauzioni adottate dalla proprietà, spesso viene invaso da extracomunitari che la trasformano nel loro rifugio. Alle prime luci dell’alba gli agenti di Viale Amendola hanno fatto irruzione nei locali attraverso una finestra ed all’interno hanno trovato sette extracomunitari. Tra cui quattro minorenni. Due cittadini marocchini sono risultati in possesso di regolare permesso di soggiorno, mentre altre cinque persone sono state accompagnate al comando di Viale Amendola per essere sottoposte alle procedure di fotosegnalamento. Una ragazza minorenne, è stata affidata ai propri familiari, mentre altri tre minori, di cui non si conoscono legami familiari in Italia, sono stati affidati ad una Comunità. Per il maggiorenne del gruppo, pregiudicato per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, è scattata la procedura di espulsione. Tutti sono, comunque stati denunciati per invasione di edificio e danneggiamento.

Continua anche il presidio da parte della Polizia municipale in via Attiraglio e zone limitrofe, dopo l’arresto di quattro extracomunitari per spaccio di sostanze stupefacenti avvenuto lo scorso martedì e la scoperta di un casolare dove veniva preparato lo stupefacente spacciato nella zona.