Cambiare alimentazione aumentando il consumo di verdure a tavola può aiutare a sconfiggere il freddo polare che sta attraversando l’Italia e a ridurre il rischio di finire a letto vittime di influenza e dei mali di stagione”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che per ridurre la spesa in farmaci e le assenze per malattie occorre anche incentivare il consumo di frutta e verdura in tutti i luoghi pubblici, dalle mense scolastiche agli ospedali, dalle caserme ai ristoranti aziendali anche con la diffusione di distributori snack.

Una necessità più evidente con l’arrivo del maltempo come emerge dal consiglio dei medici a variare l’alimentazione privilegiando l’assunzione di verdura, legumi e frutta di stagione in gran quantità che hanno il merito di alzare la temperatura corporea e di rinforzare, con l’apporto di vitamine, le difese immunitarie dal rischio dell’insorgenza di influenze di forma virale. E se frutti come kiwi, arance, mandarini, clementine assicurano notoriamente un contenuto notevole di vitamina C è importante assumere – sottolinea la Coldiretti – anche verdure ricche di vitamina A e di sali minerali come spinaci, cicoria, zucca, fagiolini, ravanelli, zucchine, carote e broccoletti mentre sono ottimi anche cipolle e aglio, possibilmente crudi, per la funzione antibatterica.

Nella dieta – prosegue la Coldiretti – non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Va anche ricordato – continua la Coldiretti – che nella dieta deve essere compresa l’assunzione di 0,8-1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo e di conseguenza non deve essere dimenticata la necessità di portare in tavola anche una buona bistecca.

Una quota del dispendio energetico corporeo – conclude la Coldiretti – è rappresentata dalle calorie che il nostro organismo spende per mantenere la temperatura ideale di circa 37 gradi e in occasione di temperature particolarmente basse come quelle attuali può essere corretto aumentare di una piccola quantità l’assunzione calorica giornaliera.