Sarebbe già stato individuato il
responsabile dell’agguato a G. L., il quarantenne originario
della provincia di Lecce e residente a Sassuolo, che nel tardo
pomeriggio di ieri è stato colpito da due colpi di fucile a
canne mozze, all’uscita da un bocciodromo di Spezzano.

Secondo indiscrezioni, l’aggressore sarebbe un
familiare di un uomo con cui G. L. aveva avuto un violento
diverbio venerdì sera, sempre nei pressi dello stesso
bocciodromo.


Ieri pomeriggio, dopo aver giocato a carte con alcuni
conoscenti al circolo, G. L. è uscito nel parcheggio e qui è
stato raggiunto da un uomo che gli ha sparato a bruciapelo,
quindi è fuggito in sella a una motocicletta. G. L. è rimasto
a terra, in un lago di sangue, e i primi a prestargli soccorsi
sono stati proprio i soci della bocciofila, ancora sbigottiti
per l’episodio. G. L. è stato trasportato al Policlinico di
Modena, e si trova tuttora ricoverato in terapia intensiva
postoperatoria: le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in
pericolo di vita.


La tecnica adottata ha fatto pensare a un regolamento di
conti di matrice malavitosa, tuttavia le motivazioni alla base
dell’agguato potrebbero essere legate alla lite della sera
precedente. I Carabinieri sarebbero già arrivati a individuare
il responsabile del tentato omicidio, e novità significative
potrebbero arrivare nelle prossime ore. G. L., peraltro, ha
precedenti con la giustizia: dodici anni fa fu coinvolto in
un’inchiesta per un giro di estorsioni nella zona di Sassuolo e
Fiorano.