Una morte sul lavoro ogni quattro
decessi di questo genere che si verificano in Europa, avviene in
Italia. Lo rivelano i dati elaborati dall’Anmil, l’Associazione nazionale mutilati ed invalidi sul lavoro, basati
su quelli di Istat ed Eurostat, resi noti in vista della
giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro che
si celebra domenica.

In particolare, sempre secondo l’ Anmil, in Italia 44 vittime
su 1.000 sono lavoratori assunti a tempo indeterminato mentre 77
vittime su mille lavoratori atipici. Questi i dati del fenomeno:



Italia:

– 977.803 gli infortuni sul lavoro nel 2003.

– 24.261 le malattie professionali denunciate all’INAIL nel
2003.

– 1.394 i morti sul lavoro nel 2003.

– 1.091.000 le rendite per invalidità da lavoro pagate
dall’Inail.

– 962.571 gli infortuni e malattie professionali di un anno.

– 162 i percettori di rendita minorenni.

– 27.997 percettori di rendita tra 19 e 34 anni.

– 460.110 i percettori di rendita tra 35 e 64 anni.

– 587.170 i percettori di rendita oltre i 65 anni.

– 124.367 le rendite ai superstiti delle vittime.



Europa:

– 4.692.000 gli infortuni sul lavoro nel 2001.

– 4.930 i morti per infortuni sul lavoro nel 2001.