“Coesione e lavoro comune per individuare, insieme al sistema delle autonomie, obiettivi e strumenti condivisi e fissare gli impegni dell’agenda politica dei prossimi anni”. Il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini ha sintetizzato così il senso del confronto con le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil al termine del primo incontro tra giunta provinciale e sindacati che sì è svolto ieri.

Il confronto continuerà, già nelle prossime settimane, con un approfondimento sulle proposte di bilancio della Provincia, ma dal primo appuntamento “sono usciti elementi e riflessioni – ha spiegato Sabattini – che danno concretezza alla parola concertazione”, un termine che “fino a qualche tempo fa sembrava dimenticato – ha aggiunto il vice presidente Maurizio Maletti – e che invece per il nostro territorio rappresenta un patrimonio fatto di credibilità e fiducia”.

Proprio Maletti, rispondendo alla sollecitazione avanzata da Luigi Tollari (Uil), da Francesco Falcone (Cisl) e da Donato Pivanti (Cgil) sui temi della gestione del territorio (“bisogna evitare una crescita caotica che ha conseguenze anche su welfare e qualità del lavoro”), ha annunciato l’intenzione di coinvolgere le parti sociali nel percorso di revisione del Ptcp, il Piano territoriale di coordinamento provinciale.

Allo stesso modo, i sindacati saranno invitati a partecipare, insieme alle associazioni dei consumatori, all’aggiornamento del Piano della programmazione commerciale che rappresenterà anche l’occasione per approfondire il tema dell’aumento dei prezzi. “Il mantenimento del potere di acquisto dei cittadini – ha commentato il presidente Sabattini – è una preoccupazione condivisa, insieme all’incognita della prossima Finanziaria che potrebbe tagliare ulteriormente i bilanci degli enti locali. In particolare, sull’aumento del costo dell’energia, ci auguriamo che le aziende “multiutility” possano essere utili anche alle famiglie modenesi, non solo agli azionisti”.

Facendo riferimento al documento “Per lo sviluppo” presentato lo scorso maggio, i sindacati, la cui delegazione era composta anche da Daniela Bortolotti e Domenico D’Anna della segreteria Cgil, hanno affrontato diversi temi: dalla competitività del sistema Modena alle grandi infrastrutture, dall’occupazione alle politiche per la casa, fino al welfare e alla sanità con l’obiettivo, come ha sintetizzato il segretario della Cisl Falcone, di “contribuire a fare davvero sistema, a definire linee strategiche e priorità del mandato amministrativo”.