E’ fissato per oggi il termine entro il quale dovranno essere completate le 15 mila assunzioni nella scuola, tra docenti (12.363 unita’), personale tecnico-amministrativo (2.500) ed educativo (137).

I nuovi
incarichi verranno ripartiti in contingenti provinciali.
Per quanto riguarda il personale docente, meta’ delle immissioni in ruolo verra’ effettuato sulla base delle graduatorie dei concorsi ordinari banditi nell’anno 1999, mentre l’altra meta’ sara’ destinata ai precari inseriti nelle graduatorie permanenti.
La regione in cui verranno assunti il maggior numero di insegnanti e’ la Lombardia, con 2288 immissioni in ruolo da effettuare tra docenti della scuola dell’infanzia, elementari, medie, superiori e insegnanti di sostegno. Seguono Campania (1186), Lazio (1141), Sicilia (1073), Veneto (1061), Emilia Romagna (1018) e Piemonte (1001). Solo 91, invece, le immissioni in ruolo da assegnare ai precari iscritti nelle graduatorie delle due province del Molise. Milano e’ la provincia italiana con piu’ assunzioni (985 nuovi docenti di ruolo), mentre nella Capitale se ne prevedono 893.


Entro oggi dovranno anche essere completate le nomine per le supplenze annuali, che riguardano essenzialmente i precari inseriti nelle graduatorie permanenti di terza fascia. Proprio per questi, pero’, le ultime settimane sono state ricche di confusione, poiche’ alcuni degli ex provveditorati sono ancora alle prese con la definizione delle graduatorie definitive, data la mole di ricorsi presentati (circa 20 mila). Gli incarichi annuali che non potranno essere assegnati entro oggi verranno poi effettuati non piu’ dai Csa ma dai singoli dirigenti scolastici, sulla base, comunque, delle stesse graduatorie.

Infine, per oggi si attende la decisione del Tar del Lazio in merito al ricorso presentato dai sindacati contro la legge sulla valutazione del punteggio in graduatoria approvata alla fine di luglio in Parlamento.