Si pagherà il pedaggio su 4.200 chilometri di strade statali gestite dall’Anas, se passerà la proposta di Pietro Lunardi, inserita in allegato al Dpef.

Secondo il ministro delle Infrastrutture è “un giusto prezzo per avere servizi a livello e credo che i cittadini se avranno un buon servizio reagiranno bene”. I soldi ricavati serviranno anche per pagare le “grandi opere” promesse dal governo Berlusconi.

Strade a pagamento anche al sud, ha precisato il ministro, che “non era abituato a pagare pedaggi. Questo fatto si riconduce sempre al solito discorso che una delle forme per cui il sud è stato sempre discriminato era anche perché non si pagavano pedaggi in autostrada. Io credo che il sud deve comportarsi come il nord. Deve comportarsi meglio del nord e deve adeguarsi a quelle che sono le regole del Paese. E se quindi il Mezzogiorno avrà buoni servizi è giusto che paghi i pedaggi”.

“Il fatto di pedaggiare 4.500 chilometri di strade – ha concluso Lunardi – ovviamente non sarà l’unico modo per finanziare le grandi opere perché abbiamo bisogno di tante e tante risorse, però ci dovrà aiutare”.