A Campogalliano la nuova via Di Vittorio è una realtà. Sono terminati infatti all’inizio di aprile i lavori di sistemazione e riorganizzazione del tratto di strada di circa 600 metri della strada provinciale Sp 13 (quello compreso tra via Roma e via Canale Carpi) e dei relativi incroci. Si tratta di un’opera di ottimizzazione della viabilità finalizzata a migliorare la circolazione in una delle zone più trafficate di Campogalliano.


L’inaugurazione delle nuove infrastrutture viarie si svolge questa mattina alle ore 10. Saranno presenti alla cerimonia il presidente della Provincia di Modena Graziano Pattuzzi, il sindaco di Campogalliano Giorgio Baroni, il responsabile della sede Tav di Bologna Cesare Carlo Ghisi, l’assessore provinciale alla Viabilità Andrea Casagrande e il presidente di Modena Scarl Salvatore Vittorio Russo.

L’intervento, finanziato dalla Tav spa, rientra tra le azioni di mitigazione dell’impatto socio-ambientale per la costruzione della nuova linea veloce ferroviaria (oltre 4 chilometri del tracciato attraversano il territorio di Campogalliano) e costituisce un esempio concreto di come la costruzione di un’importante infrastruttura ferroviaria possa essere anche un’occasione per riqualificare porzioni di territorio, aree urbanizzate e reti viarie. La nuova soluzione realizzata, concordata dal Comune con Tav e Cepav uno, presenta tre vantaggi fondamentali: l’eliminazione dell’effetto “barriera” che via Di Vittorio creava tra il quartiere industriale e l’area residenziale; l’aumento della sicurezza stradale; il miglioramento delle condizioni ambientali ed estetiche della zona.

L’intero intervento è stato realizzato da Modena scarl, società consortile per la realizzazione della nuova linea veloce Milano-Bologna nella provincia.
Tra le novità, lo spostamento del monumento alla Resistenza, posizionato all’interno della nuova rotatoria di via Roma, la realizzazione di oltre un chilometro di nuove piste ciclabili nonché la creazione di zone di sosta adiacenti le complanari.

Sul fronte del recupero estetico della zona e dell’inserimento ambientale vanno segnalati una serie di miglioramenti nell’arredo urbano, ottenuti attraverso: la predisposizione di spazi verdi, con barriere a protezione del rumore e dell’impatto visivo (per separare il traffico in transito da quello locale), e di nuove aiuole; l’installazione di segnaletica orizzontale e verticale, completa di tabelloni indicatori luminosi; il posizionamento di cordoli in granito per i marciapiedi e in porfido per le rotonde; il risanamento generale (asfaltatura) di tutto il sedime esistente.