Entro la fine di aprile i Consigli comunali di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza potrebbero prendere in esame il testo definitivo della convenzione che fissa le caratteristiche e le linee di indirizzo progettuale della nuova multiutility sovraprovinciale che nascerà dall’aggregazione delle quattro società di servizi: Meta, Agac, Amps e Tesa.

E’ ciò che è emerso dall’incontro, che si è concluso ieri sera a Parma, tra i sindaci di Modena (Giuliano Barbolini), Reggio Emilia (Antonella Spaggiari), Parma (Elvio Ubaldi), Piacenza (Roberto Reggi) e i rappresentanti delle aziende.

“Come concordato al momento della convenzione preliminare – spiega il sindaco di Modena Giuliano Barbolini – stiamo lavorando per sottoporre al Consiglio comunale una proposta di deliberazione che contenga lo schema di statuto della nuova società, lo schema dei patti parasociali, l’indicazione del ‘range’ entro cui saranno fissati i rapporti di concambio fra le azioni delle quattro società esistenti e quelle della nuova società”.

Gli incontri tra i sindaci, le aziende e gli advisor proseguiranno nelle prossime settimane.