Sono entrati nella gioielleria, hanno minacciato il titolare con una pistola, lo hanno imbavagliato e legato nel retro, poi hanno svuotato il negozio e sono usciti con i gioielli e il soldi della cassa. Davanti alla porta del negozio c’erano però sei poliziotti della squadra mobile di Modena che poco prima si erano appostati lì, insospettiti dai frequenti sopralluoghi che i rapinatori avevano organizzato nella mattinata.

Gli agenti sono entrati in azione al termine del colpo e così due italiani e un marocchino sono stati arrestati, mentre il ‘palo’ è riuscito a fuggire ed è stato denunciato a piede libero. D. M., 24 anni, di origine palermitana residente a Formigine, F. C., 25 anni, residente a Castelnuovo Rangone e A. D., 24 anni, clandestino di origini marocchine, dovranno rispondere di sequestro di persona e rapina aggravata.

Martedì pomeriggio i tre hanno rapinato la gioielleria Perri di via San Giovanni XXIII aggredendo il titolare, Francesco Bruni, 50 anni, puntandogli addosso una pistola, una scacciacani modificata e quindi in grado di sparare. Durante il colpo Bruni è riuscito a slegarsi e ad uscire dalla porta sul retro, mentre i poliziotti hanno ammanettato i rapinatori. Il quarto uomo, che è già stato identificato ed è un ventitreenne di Formigine, è ricercato.