Dopo il freddo della scorsa settimana che, comunque, è stato più che normale per il periodo, ora fanno sapere all’Osservatorio Geofisico dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, i meteorologi dott. Luca Lombroso e dott. Salvatore Quattrocchi, siamo in attesa di una vera anomalia meteo-climatica: è infatti previsto il rinforzo di un campo di alta pressione di origine subtropicale che dall’Africa si estenderà fino a nord delle Alpi, portando aria molto calda, tanto che la quota dello ‘zero termico’ salirà a ben 3.500 m nelle giornate di mercoledì e giovedì.

Nelle stesse giornate si riscontreranno valori massimi oltremodo miti ovunque: sui 15°C circa in pianura, sia a Modena che a Reggio Emilia, e anche nelle altre città della pianura padana, mentre nell’alta collina e media montagna, fra gli 800 e i 1.300 m, a seguito del fenomeno dell’inversione termina, i valori saranno addirittura prossimi a +18°, localmente +20°C, valori quasi da aprile.

L’aspetto negativo di tale situazione, sarà l’accumulo di inquinanti nelle città della pianura padana e qualche banco di nebbia nelle zone di bassa pianura.
Cielo ovviamente spesso sereno, anche se a tratti transiteranno nubi che daranno una lieve velatura priva di significato. Solo verso il fine settimana si intravedono segni di cedimento dell’alta pressione, con flessione delle temperature, anche se non sembra si tratti di un vero cambiamento della situazione di blocco anticiclonico.