Uno sciopero generale della scuola da svolgere entro il mese di febbraio. Lo ha chiesto a tutti i
sindacati di categoria il Coordinamento nazionale per il tempo pieno al termine della riunione che si è tenuta a Bologna a cui hanno partecipato un’ottantina di delegati in rappresentanza di
moltissime città italiane.


Il coordinamento che si batte per la difesa del tempo pieno giudica ”non emendabile” il decreto attuativo della Riforma Moratti nè ”contrattualizzabile”, ”perchè distrugge l’impianto democratico e collegiale che caratterizza la scuola pubblica e liquida il tempo pieno come progetto educativo”.

Per questo chiede ai sindacati uno sciopero di tutto il mondo della
scuola per fare sentire ”la voce di quanti – insegnanti, genitori, studenti – si sono mobilitati in questi mesi”.
Il coordinamento ha anche invitato tutti coloro che sono in campo per questa battaglia a esporre alle finestre bandiere con
la scritta ”Riforma Moratti bocciata”.

Inoltre i delegati del coordinamento hanno indetto tre giorni di mobilitazione dal 18 al 20 febbraio con sit-in, ‘passeggiate’ sulle strisce pedonali, manifestazioni e scioperi dei bambini a scuola da tenere in contemporanea in tutto il territorio
nazionale.