Dubbi, perplessità e anche aperta disapprovazione per la riforma della scuola del ministro Letizia Moratti, sono stati manifestati durante l’incontro pubblico di ieri, presso la sede dei Democratici di sinistra, dedicato appunto alla scuola e al suo futuro. Relatore principale era l’assessore alla pubblica istruzione del Comune, Ruggero Cavani e tra i presenti c’erano genitori, docenti e rappresentanti del mondo dell’istruzione in genere.


L’assessore Cavani ha fatto presente le difficoltà in cui si trova chi deve gestire l’organizzazione scolastica locale, rispetto a una riforma che, fra l’altro, tarda a partire (dubbi sulla costituzionalità della circolare inviata nei giorni scorsi ad anticipare e spiegare un decreto che ancora non esiste) e che modifica un sistema consolidato e in buona parte funzionante, senza tenere conto delle reali esigenze della gente.

Ruggero Cavani ha anche dato diverse informazioni importanti sulla scuola sassolese dal punto di vista pratico: verrà richiesta in questi giorni una nuova sezione di scuola materna per soddisfare tutte le richieste e ridurre al minimo le liste d’attesa; come già emerso nei giorni scorsi, esiste un problema di spazi per il liceo Formiggini, che vive un autentico boom di iscrizioni. Con la Provincia di Modena è già stata ipotizzata la realizzazione della nuova sede.
Cavani ha anche spiegato che, nonostante le difficoltà economiche poste dalla legge finanziaria e dalla riforma della scuola, sono stati mantenuti invariati i fondi comunali per l’integrazione dei bambini disabili nella scuola.

Infine tutti hanno concordato sull’importanza di proseguire nella protesta, civile ma ferma, che ha già prodotto risultati. Gli emendamenti presentati dell’Anci e le rivendicazioni dei tanti genitori e del corpo docenti hanno già indotto il ministro a modificare la legge per esempio nella organizzazione del tempo pieno. Le fiaccolate di venerdì scorso in tutta la provincia hanno mostrato quanta consapevolezza ci sia fra genitori e insegnanti sulle carenze della riforma, nonostante la mancanza di informazioni.

Un altro incontro pubblico organizzato dai Ds a Sassuolo, si terrà il 9 febbraio prossimo, con la presenza dell’assessore regionale all’istruzione Mariangela Bastico. Sarà un’altra occasione importante di riflessione e anche di protesta.