Due incendi di origine dolosa la
scorsa notte hanno distrutto i fienili di altrettante aziende
zootecniche, a poche centinaia di metri l’una dall’altra, a
Colombaro di Formigine. Sul posto sono state infatti
rinvenute taniche di benzina, lasciate dai piromani. Gli
incendiari hanno inoltre tracciato con vernice spray nera due
scritte alle pareti dei fabbricati rustici: in una si legge
’10/100/1000 crack Parmalat’, l’altra recita ‘Allevatore come
te sugli animali noi su te senza pieta’”.


Il primo allarme è stato dato verso le 4.30 dagli operai che
erano arrivati in azienda per mungere il bestiame: sul posto si
sono portate squadre di vigili del fuoco da Modena, Sassuolo e
Carpi, oltre che i carabinieri. Le fiamme hanno distrutto 1500
quintali di fieno in un’ azienda, 1300 rotoballe di fieno nell’
altra: l’ incendio ha anche danneggiato mezzi agricoli
posteggiati nei rustici, ma non ha avuto conseguenze per il
bestiame (mucche e vitelli) nelle stalle, che non sono adiacenti
ai fienili. Il danno viene stimato in centinaia di migliaia di
euro.

Le due aziende prese di mira dai piromani sono note realtà
della zootecnia modenese, la ‘Fratelli Tardini’ e ‘La Rocca’, ed
entrambe conferiscono il loro latte a un caseificio
specializzato nella produzione di Parmigiano Reggiano. Risulta
quindi difficilmente spiegabile – secondo i primi accertamenti –
il collegamento con il caso Parmalat, tirato in ballo da uno
degli slogan lasciati dagli attentatori. I titolari delle
aziende peraltro non hanno mai ricevuto minacce, intimidazioni o
richieste di denaro di alcune genere. La seconda scritta,
invece, richiama quella scoperta, solo pochi giorni fa, in un
centro venatorio di addestramento a Panzano di Campogalliano:
nella notte di Santo Stefano ignoti hanno bruciato la voliera in
cui si allevano le quaglie, e hanno lasciato sul posto uno
striscione con una sorta di ‘rivendicazione’, molto simile a
quella rinvenuta stamane a Colombaro. Tuttavia la somiglianza
fra le scritte potrebbe anche essere uno stratagemma per
depistare le indagini.
Le forze dell’ ordine hanno avviato accertamenti per risalire
agli autori degli episodi incendiari.