Il ghiaccio, ovviamente, con il
rischio che la macchina scivoli sull’asfalto, ma anche la nebbia
e, soprattutto, la stanchezza. Si prepara un viaggio sotto zero
sulle strade italiane per chi torna a casa dopo il Natale o
parte per il Capodanno. E così dalla polizia arrivano i
consigli per affrontare al meglio il maltempo, evitare inutili
rischi e raggiungere casa in piena sicurezza.
La prima regola è la prudenza: andare piano innanzitutto,
mai mettersi in viaggio subito dopo mangiato, quando i riflessi
sono rallentati e il colpo di sonno è in agguato, e attrezzare
sempre la macchina con coperte e giacconi per proteggersi dal
freddo.

IL GHIACCIO NEMICO NUMERO UNO: Le lastre di ghiaccio sono le
più pericolose e si possono formare sul manto stradale nei
punti in ombra e poco frequentati. “Quando si incontra il
ghiaccio -spiega Rosanna Ferranti della Polizia stradale-
diminuisce l’aderenza e la macchina pattina sulla strada.
L’istinto è quello di muovere lo sterzo nel senso in cui si
vuole andare, contrastando lo sbandamento”. Nulla di più
sbagliato: “bisogna invece assecondare la traiettoria della
macchina, per poi correggerla dolcemente, con un’azione molto
delicata sul freno, evitando manovre brusche”. Tutto ciò,
ovviamente, è possibile solo se non si corre. “In caso di
freddo, nebbia, neve o pioggia -prosegue- la prima regola è
andare piano”.

CONOSCERE LA PROPRIA AUTO: Per affrontare ghiaccio e neve
bisogna prima di tutto conoscere la propria auto. Sapere, ad
esempio, se è dotata di freni Ads o tradizionali, “per
conoscere l’effetto frenata -spiega Ferranti- e le capacità del
proprio mezzo”. Per i meno esperti, il consiglio è di fare
“qualche prova, in condizioni di sicurezza, prima di partire in
modo tale di essere poi in grado di gestire l’emergenza”.

MA COME SI MONTANO LE CATENE? E’ importante saperlo prima di
trovarsi in una situazione di emergenza, per evitare poi di
impiegare ore, in mezzo alla strada, per montarle. Così il
suggerimento della Polizia “é di provare a mettere le catene
prima di mettersi in viaggio, esercitandosi a montarle
rapidamente in caso di bisogno, senza esporsi troppo a lungo
all’arrivo di altri mezzi.

MAI IN VIAGGIO SUBITO DOPO MANGIATO: “La digestione -spiega
Ferrante- rallenta i riflessi e induce sonnolenza. La guida è
fatta di una serie di comportamenti spesso istintivi dei quali
non ci rendiamo neppure conto, ma se il sistema nervoso è
rallentato, le reazioni saranno meno tempestive”. Lo stesso
discorso vale in caso di nebbia o pioggia fitta: “mai fissare
lo sguardo su un punto fisso, perché il cervello non riesce a
concentrare l’attenzione. Meglio spostarlo da un punto all’altro
per dare stimoli continui al cervello e non assuefare il sistema
nervoso, incantato dalla nebbia”.

COPERTE E GIACCHE A BORDO CONTRO IL FREDDO: Mai stipare tutto
nel portabagagli. Spazio permettendo è meglio tenere in
macchina coperte o giacconi: in caso di code sulle strade si
potrà così combattere il freddo, senza dover uscire dalla
macchina per aprire il portabagagli ed evitando così il rischio
di esporsi al passaggio di altre auto. “Prima di partire
-conclude Ferranti- informarsi sempre sulle condizioni delle
strade. Chiamando il 1518 si potranno avere tutte le
informazioni utili”. Come ad esempio i giorni più critici per
il traffico: il pomeriggio di domenica 28 e la mattina del 29,
per quanto riguarda il rientro nelle città.