“Sconcerto, ed al tempo stesso preoccupazione”. Con queste parole il Sindaco di Sassuolo, Laura Tosi, commenta i fatti avvenuti in via Adda e che hanno portato alla morte del giovane immigrato.

“Erano diversi anni che a Sassuolo non avveniva un omicidio – spiega il Sindaco – : anche per questo motivo non si può sminuire un fatto del genere, non si può ignorare la gravità di questo gesto. Il fatto che sia stato compiuto nell’ambito di una comunità di immigrati, ci porta a riflettere in modo particolare: dobbiamo cercare di essere lucidi ed obiettivi, per essere realmnete utili alla città. Non dobbiamo, credo, correre il rischio di criminilizzare la comunità, perché essa è costituita, per la maggior parte, da persone che si sono perfettamente integrate a Sassuolo e che conducono una vita esemplare. La morte di questo ragazzo provoca sconcerto e rammarico per una giovane vita spezzata in quel modo, a prescindere dal suo stile e modo di vita che, probabilmente, lo ha portato ad una morte terribile.

Al contempo, questo gesto drammatico ci interpella, chiedendoci di non abbassare la guardia, chiedendoci di proseguire nell’azione condotta in questi anni nella zona di Via Adda, anche attraverso le segnalazioni e le richieste fatte in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Chiedendoci, soprattutto, di intensificare la nostra richiesta di una più forte presenza delle forze dell’ordine di Sassuolo, che stanno facendo molto, e molto bene, ma sono ancora sotto organico, in numero troppo modesto per poter affrontare quanto succede sul nostro territorio.

L’aumento d’organico delle forze dell’ordine diventa ora più che mai indispensabile – conclude Laura Tosi – non solo per prevenire fatti come quello di via Adda, sicuramente imprevedibili, ma per arginare in maniera ancora più efficace il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e della microcriminalità in genere e, soprattutto, per agire in modo efficace con gli strumenti del controllo e, di conseguenza, della prevenzione di fenomeni criminali.”