L’Italia e’ il Paese meno ‘mobbizzato’ d’Europa. Solo 4 lavoratori su 100, infatti, sono vittime di soprusi, intimidazioni o aggressioni psicologiche. Un dato che ci accomuna al solo Portogallo, contro una media europea che arriva al 9%.

A detenere il record per mobbing e’ la Finlandia, con un picco del 15%, seguita a breve distanza da Paesi Bassi e Regno Unito, dove i ‘mobbizzati’ sono il 14%. Va un po’ meglio in Svezia (12%), Belgio (11%), Francia e Irlanda (10%). Meno minacciati sono, invece, i lavoratori di Danimarca (8%), Germania e Lussemburgo (7%), Austria (6%).



Vicini, infine, alle ‘performance’ italiana e portoghese, Spagna e Grecia con il 5%. E’ quanto emerge da una pubblicazione dell’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro (Ispesl). Il divario tra gli Stati membri riflette, pero’, si rileva, il diverso livello di consapevolezza del problema, le differenti legislazioni in materia e quindi un numero di casi denunciati non facilmente comparabile. Il mobbing, infatti, e’ spesso un fenomeno sommerso.