9 amministratori modenesi ribadiscono con forza il loro no al taglio del tempo pieno e alla riduzione del tempo prolungato a scuola, così come previsto dallo schema di decreto legislativo esaminato del Consiglio dei Ministri.

“I sottoscritti Assessori alla Pubblica Istruzione dei Comuni della provincia di Modena sentono il dovere di richiamare con forza l’attenzione dei cittadini, delle famiglie, degli operatori della scuola sugli effetti deleteri di una norma di legge che il Ministro Moratti sta per condurre all’approvazione. Il 12 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di decreto legislativo che dà applicazione alla riforma della scuola e materializza le peggiori aspettative che si potevano temere. Le scuole d’infanzia potrebbero scendere dalle attuali 1.500-1.700 ore fino a 875, il tempo pieno scompare dall’ordinamento, il tempo prolungato nelle secondarie di secondo grado diminuisce di 3 ore settimanali. Il decreto legislativo non è ancora stato approvato, ma il Ministero ha già attivato sezioni di scuola d’infanzia statale con un unico insegnante e apertura solo al mattino, anche nella nostra regione. Sui giornali in questi giorni si legge una nota del Dirigente regionale della scuola con cui si tranquillizzano le famiglie in merito al fatto che nelle scuole non verrebbe intaccata l’attuale organizzazione. Noi non siamo affatto tranquilli! E’ vero che una singola scuola potrebbe mantenere il medesimo tempo scuola attuale, ma, mentre ora una scuola a tempo pieno “deve” essere attiva per 40 ore, col nuovo decreto una scuola “può” mantenere tale fascia di servizio, ma non è tenuta a farlo. Nei tre anni passati sono stati tagliati 33.500 insegnanti e la nuova finanziaria prevede un ulteriore taglio di 24.000 docenti; i collaboratori scolastici sono in via di riduzione del 6%. E’ chiaro che le scuole non saranno in grado di mantenere l’attuale monte-ore annuo ed i Comuni saranno chiamati ad assicurare ciò che lo Stato ha ridotto o aumentando le tasse ai cittadini o mettendo il servizio a carico della famiglie. Ci pare che l’importanza del tema richieda un confronto il più largo possibile con le famiglie, gli operatori della scuola e tutti coloro che siano interessati a mantenere alta la qualità della scuola.
Assessore alla P.I. di Modena Morena Manfredini, Assessore alla P.I. di Carpi Cristina Manicardi, Assessore alla P.I. Castelfranco Emilia Sergio Graziosi, Assessore alla P.I. di Formigine Vanna Borsari, Assessore alla P.I. Sassuolo Ruggero Cavani, Assessore alla P.I. Vignola Andrea Paltrinieri, Sindaco di Polinago Gian Domenico Tomei, Sindaco di Zocca Giovanna Zini, per i Comuni dell’area Nord (Camposanto, Cavezzo, Concordia Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice, San Prospero, San Possidonio) Sindaco di San Possidonio Barbara Bulgarelli.