Saranno oltre 300 gli insegnanti di lingue provenienti da tutta Italia a partecipare al seminario nazionale “Spazi della memoria e aperture al futuro nella letteratura europea”, che si svolge nella sala della Borsa merci di Modena, in via Canaletto, da oggi a sabato prossimo.

All’iniziativa, organizzata dall’associazione Lend, lingua e nuova didattica, con la collaborazione della Provincia e del Comune di Modena, della Camera di commercio e della Regione Emilia Romagna, intervengono relatori esperti di letteratura, antropologia e storia della cultura, ma anche numerosi scrittori accomunati dalla particolarità di provenire da culture “di confine” e di utilizzare lingue diverse: dall’italiano Carmine Zabate, di lingua arberesh (albanese) alla polacca Eva Hoffman, dall’italiano di Gorizia Paolo Maurensig all’italiano originario di Budapest Giorgio Pressburger, fino all’iracheno Younis Tawfik, alla turca Zehra Çirak o all’africano del Madagascar Jan-Luc Raharimanana.

Scopo del seminario, quindi, è sottolineare il ruolo della memoria in un mondo che sembra perdere di vista i suoi valori e la sua storia e insieme indicare la via della multiculturalità, della ‘contaminazione culturale’, come l’unica possibile in un mondo sempre più ampio.