L’inflazione ad agosto sale al 2,8%.
Lo rende noto l’Istat sulla base dei dati preliminari .
L’aumento dei prezzi rispetto al mese di luglio è dello 0,2%. Il dato di agosto risulta in crescita rispetto al 2,7% registrato a luglio e conferma invece il dato delle città campione di questo mese.

L’inflazione ad agosto torna dunque a correre ai livelli di inizio anno (a gennaio era ugualmente al
2,8%). Dopo un calo che si era registrato a febbraio (+2,6%) era infatti ferma al 2,7% dal mese di marzo.

L’indice armonizzato, quello cioè comprensivo delle riduzioni temporanee di prezzo, ha registrato sull’anno di una crescita del 2,7% e sul mese di un calo dello 0,4%. Ad incidere
sulla diminuzione sono stati i saldi.
Tornando invece all’indice dei prezzi per l’intera
collettività, a trainare verso l’alto sono soprattutto alberghi e ristoranti (+0,7% rispetto al mese e +4,6% sull’anno), trasporti (+0,8% mese, +2,3% anno), alimentari (+0,2% mese, +3,6% anno).

Gli aumenti più consistenti rispetto ad agosto 2002 sono stati registrati nel capitolo bevande alcoliche e tabacchi (+7,3%). Ad incidere sugli aumenti nel capitolo trasporti è stato – spiegano all’Istat – l’aumento del prezzo del carburante.

Gli aumenti nei capitoli alimentari, trasporti e alberghi possono essere verificati anche esaminando un aumento dei tassi
tendenziali tra luglio e agosto: per gli alimentari si passati dal 3,3% al 3,6%; i trasporti passano dal 2,1% al 2,3% mentre il settore degli alberghi, ristoranti e pubblici esercizi passano ad un aumento tendenziale del 4,2% registrato a luglio, al 4,6% di agosto. L’unico capitolo che registra una diminuzione è quello delle comunicazioni: -0,2% rispetto al luglio 2003, -1,4% rispetto da agosto 2002. Questo mese sono rimasti invariati, rispetto al mese precedente, i prezzi di abbigliamento, acqua ed elettricità, istruzione.

I dati definitivi saranno diffusi il 15 settembre.