Genitori, bambini e ragazzi possono stare tranquilli. Gli insegnanti “saranno puntualmente in classe dal primo giorno di scuola”. Lo ha assicurato il ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti. L’anno scolastico che si aprirà fra qualche giorno riguarderà sette milioni e mezzo di studenti, circa 810 mila docenti in quasi 11 mila istituti.

Le novità più rilevanti sono destinate ai bambini di prima e seconda elementare che affronteranno per la prima volta le materie di inglese (tre ore a settimana) e informatica. Le scuole, però, ha precisato Moratti, nel rispetto del principio dell’autonomia, potranno fare scelte diverse dalle indicazioni ministeriali.

L’altra novità riguarda l’anticipo dell’iscrizione alla prima classe elementare a cinque anni e mezzo che coinvolgerà circa 28.000 bambini.

Le supplenze annuali, ha sottolineato ancora il ministro, riguardano il 10% degli insegnanti, circa 91 mila, compresi i posti di sostegno agli alunni disabili. I posti effettivamente vacanti e quindi disponibili per le nomine in ruolo però, sono circa 40 mila, considerato che dai 91 mila vanno stornati 31 mila posti di sostegno che corrispondono alle deroghe autorizzate nell’organico di fatto e circa 20 mila posti occupati da docenti utilizzati in posizioni diverse dall’insegnamento o soprannumerari.

Per quanto riguarda gli incarichi di supplenza, ha assicurato ancora il titolare dell’Istruzione, i Centri di servizi amministrativi, gli ex provveditorati, li hanno assegnati entro il 31 luglio per l’85%; ad oggi si è raggiunta la percentuale del 95% ed entro il 31 agosto saranno tutti completati.