Quello di un autunno caldo sul fronte dei prezzi ”è un rischio ormai scontato”, contro cui i consumatori insorgono anche quest’anno tracciando possibili
strategie antirincari. La prima arriva dall’Adiconsum che, per arginare la rincorsa, propone di imporre sanzioni contro i commercianti che attuano aumenti ingiustificati, estendendo le norme dell’attuale legge contro il sottocosto (che prevede anche
la chiusura forzata) a chi specula liberamente sui prezzi.


Una proposta che l’associazione presenterà al tavolo del Comitato tecnico di controllo sui prezzi, che si riunirà il 27 agosto al ministero delle Attività produttive. Difficile essere troppo ottimisti sull’esito del confronto, afferma il presidente dell’Adiconsum Paolo Landi, soprattutto perchè l’atteggiamento
delle istituzioni sugli aumenti è stato finora ”fin troppo compiacente”. Tuttavia, qualche disponibilità in più potrebbe emergere, visto che ”finalmente anche nel governo qualcuno si è reso conto che dall’aumento dei prezzi consegue una riduzione
dei consumi che rischia di compromettere la produzione e lo sviluppo dell’intera economia”.

L’Adiconsum non ha per il momento in programma alcuna iniziativa di lotta diretta. Allo sciopero della spesa già annunciato dall’Intesa dei consumatori per il prossimo 16
settembre, l’associazione preferisce per il momento un atteggiamento più cauto: ”abbiamo subordinato ogni iniziativa ai risultati e alle risposte che otterremo sulle singole questioni. Poi valuteremo il da farsi”.