Le retribuzioni contrattuali orarie non tengono il passo dell’inflazione. A giugno si è registrata, infatti, una crescita dell’1,7% rispetto allo stesso mese del 2002 mentre l’incremento congiunturale, rispetto al precedente mese di maggio, è stato dello 0,1%.

E’ quanto emerge dalle rilevazioni diffuse oggi dall’Istat. L’aumento registrato nel periodo gennaio-giugno 2003, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, è dell’1,9 per cento. Nel periodo gennaio-giugno 2003 il numero delle ore non lavorate per conflitti di lavoro è stato di circa 6,1 milioni (dato provvisorio).

L’aumento congiunturale delle retribuzioni contrattuali rilevato nel mese di giugno è stato determinato dalla corresponsione dell’indennità di vacanza contrattuale ai giornalisti e dagli aumenti tabellari previsti per i dipendenti delle industrie chimiche e per quelli regolati dal contratto energia e petroli. In questo mese, è stato anche applicato il nuovo contratto per i dipendenti delle radio e televisioni private.

Infine, sono stati recepiti gli accordi che regolano l’attività dei dipendenti del settore marittimo e del comparto carta, cartone e cartotecnica, che beneficeranno degli aumenti tabellari dal prossimo mese di luglio.