Mentre gli esami di maturita’ si
avviano alla conclusione – i colloqui orali procedono a ritmo
sostenuto e tra un paio di settimane si dovrebbero avere i primi
dati sugli esiti delle prove – parecchie Regioni hanno gia’
messo a punto i calendari delle lezioni per il prossimo anno
scolastico.


In gran parte della penisola, secondo gli scadenzari gia’
predisposti (non tutte le giunte hanno gia’ approvato il
relativo provvedimento), gli studenti torneranno tra i banchi il
15 settembre.

Le Regioni hanno anche gia’ stabilito, oltre ai giorni di
lezione previsti nell’arco dell’anno, le pause per le festivita’
natalizie e pasquali e la data di chiusura.
Ciascun istituto, comunque, come previsto dalle norme
sull’autonomia scolastica, potra’ determinare con criteri di
flessibilita’ gli adattamenti del calendario, anche tenendo
conto della multietnicita’ delle classi e delle diverse
religioni, e quindi decidere, ad esempio, di includere tra le
festivita’ il Capodanno cinese o la fine del Ramadan.
Tra i motivi che hanno spinto la maggior parte delle Regioni
ad aspettare meta’ settembre per riaprire le scuole c’e’ anche
una certa considerazione per i bilanci casalinghi: le due
settimane disponibili a settembre potranno essere utilizzate da
molte famiglie per andarsene in vacanza sfruttando i prezzi
convenienti offerti dalla bassa stagione.