E’ iniziato il 1 marzo 2003 l’intervento di realizzazione dei centri di aggregazione giovanile nella città di Jenin e nel villaggio di Ain Arik (in Cisgiordania) col contributo economico del Comune di Modena e di altri enti e soggetti della realtà modenese che aderiscono al tavolo Palestina insieme al Comitato Modena incontra Jenin e Tavolo di progetto per Ain Arik.

La proposta di realizzare centri di aggregazione giovanile e di alfabetizzazione alle nuove tecnologie della comunicazione nelle città di Jenin e Ain Arik è nata dalla volontà dell’assessorato alle Politiche giovanili e dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Modena di offrire agli adolescenti e giovani palestinesi che vivono in un contesto storico e sociale contrassegnato dall’isolamento e da pesanti condizioni di vita, un’opportunità di socializzazione e di comunicazione, una sede di incontro, di socialità e anche di divertimento. Il tutto a supporto ed in sinergia di quanto già varato dalla cooperazione locale nei territori occupati.

“Il progetto (finanziato anche dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Parma) – spiega l’assessore alle Politiche giovanili Mauro Tesauro – è basato sulla esperienza realizzata a Modena (Net garages presenti sul territorio comunale e provinciale) e si è sviluppato tramite lo scambio e l’approfondimento con la cultura locale e prevede la presenza di uno o più operatori in modo da garantire, da una parte, la capacità di proposta di attività da rivolgere ai ragazzi e, dall’altra, di ascolto alle richieste dei ragazzi stessi in modo da mirare le iniziative in base alle reali esigenze della popolazione giovanile”.