Fare il bullo in discoteca con la pistola detenuta per servizio è costato una denuncia per spari pericolosi, minaccia aggravata e guida in stato di ebrezza a una guardia giurata che domenica notte ha alzato un pò il gomito all’interno di un locale dell’appennino reggiano.

Si tratta di M.Z., una guardia giurata di 34 anni di Scandiano, che l’altra sera a Baiso, piccolo comune dell’Appennino, si aggirava fra i tavoli della piscina-discoteca “Lido dei Calanchi” in abiti borghesi ma con la pistola alla cintola, sotto gli occhi spaventati dei presenti. La paura è diventata panico quando il giovane, imbestialito per il rifiuto dei gestori di dargli altri alcolici, con fare minaccioso ha appoggiato la pistola sopra a un tavolino.

A quel punto molti hanno lasciato il locale in tutta fretta e i gestori hanno chiamato i carabinieri. Resosi conto del pericolo, il giovane ‘pistolero’ è uscito dalla discoteca, ha sparato tre colpi in aria all’impazzata ed è fuggito a bordo della propria auto. Ma poco lontano è stato intercettato dai carabinieri che lo hanno riportato alla calma, disarmato e condotto in caserma.

La pistola aveva un ultimo colpo ancora in canna, mentre sull’auto e nell’abitazione della guardia giurata i carabinieri hanno trovato altre armi e munizioni, regolarmente detenute che sono state sequestrate.

Alla guardia giurata è stata ritirata anche la patente e, considerando il giovane scandianese inaffidabile per un mestiere così delicato, i carabinieri hanno inoltre proposto che gli venga revocato sia il porto d’armi per difesa personale, sia l’apposito titolo di vigilante.