Quattro tele del ‘700 sono scomparse dal Castello di Formigine, sede del consiglio comunale. Il furto, di cui si è avuto notizia oggi, è avvenuto alcuni mesi fa.

I quadri, che raffigurano paesaggi e vengono attribuiti dagli esperti alla scuola del pittore modenese Ludovico Bosellini, risultano schedati dal Ministero per i Beni culturali.

Il Comune, subito dopo la scoperta del furto, due mesi fa, aveva informato della scomparsa delle opere (che secondo alcuni esperti avrebbero un valore che si aggira tra i 20 e i 25 milioni di euro) sia i carabinieri di Formigine che la Soprintendenza per il patrimonio storico e artistico, che a sua volta aveva poi informato anche il comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Bologna.

La notizia si è appresa dall’archeologo e consigliere comunale indipendente del centro sinistra Donato Labate che, in una nota stampa, ha comunicato di aver presentato un’interrogazione “per conoscere più nel dettaglio le circostanze della scomparsa delle opere d’arte che furono acquistate nel 1796 dalla comunità di Formigine per il decoro delle proprie sale di rappresentanza”.

I carabinieri stanno indagando anche per risalire all’eventuale data del furto che ancora non è stata accertata anche se c’è il sospetto che le tele siano scomparse nel periodo in cui la sala consigliare del Castello fu ristrutturata e le tele imballate per un temporaneo trasloco, circa un anno fa.