Sono 7.360 le nuove assunzioni previste dalle imprese reggiane per il 2003 contro 4.142 uscite. I risultati della 6a indagine Excelsior sui fabbisogni occupazionali delle imprese, realizzata dalla Camera di commercio di Reggio per conto di Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro, hanno evidenziato una prevista crescita occupazionale di oltre 3.000 unità ripartite in uguale misura tra industria e servizi.

Circa 900 unità in più, quasi il 30% del saldo, sono indicate nell’artigianato, principalmente in imprese da 1 a 9 addetti.

L’occupazione nel reggiano quindi aumenterà ancora. A fare la parte del leone sono le piccole e medie imprese – con una dimensione fino a 49 dipendenti – che, con poco più di 2.300 unità, assorbono circa tre quarti del saldo positivo occupazionale.

E’ comunque prevista una variazione dell’1,6% del tasso di occupazione per le imprese con oltre 50 dipendenti, risultato superiore sia a quello regionale (+1,4%) che nazionale (+0,3%).

Il settore dei Servizi è quello nel quale si accerta il tasso di variazione più elevato; in particolare nella provincia si attesta sul +3,7% contro il +3,1% dell’Emilia Romagna e il +2,8% del totale Italia.

La difficoltà riscontrata dalle imprese nel trovare le figure professionali cercate determina un aumento della percentuale delle assunzioni considerate di difficile reperimento che passa dal 53,8% del 2002 al 54,4% dell’anno in corso.