Un uomo di 41 anni, separato dalla moglie, ha fatto irruzione nella casa dell’ex consorte e l’ha presa a botte fino a ridurla in un lago di sangue.

Una telefonata dei vicini al 113, richiamati dalle urla strazianti della donna, ha evitato il peggio.

La donna è finita in ospedale dove le hanno medicato ferite varie, ecchimosi e una microfrattura al naso.

Lui è invece finito in manette a S.Anna con varie accuse: dalla violenza privata, ai maltrattamenti in famiglia, dalle lesioni personali alla violazione di domicilio. L’ultimo reato contestato perché l’uomo, K.K. 41 anni, marocchino, come del resto la ex moglie, in regola coi documenti, non avrebbe più dovuto recarsi a casa della donna.