Cinquanta agricoltori hanno consegnato al capo di Gabinetto della Prefettura di Modena – in occasione di un ‘presidio’ pacifico promosso dalla Cia – un documento sulla difficile situazione che sta attraversando il settore, in particolare per quanto riguarda quote latte, calamità naturali e mano d’opera in agricoltura.

“Prima di tutto ha spiegato ai giornalisti il presidente della Confagricoltori modenese, Maurizio Filippini – sollecitiamo un decreto che definisca l’impiego della mano d’opera familiare in agricoltura”.

Nel documento consegnato è stata sottolineata la necessità di adeguate risorse per le calamità naturali: “Proprio in questi giorni abbiamo assistito a grandinate che hanno compromesso seriamente la produzione cerasicola del comprensorio vignolese ha detto Filippini e le risorse per queste calamità naturali sono esigue o quasi nulle. Inoltre sono diminuiti i contributi a sostegno delle polizze assicurative contro le calamità naturali”.

Sulla questione quote latte, poi, la Cia auspica una soluzione definitiva “e rispettosa di chi ha sempre osservato le regole”.

Cia ha organizzato per mercoledì anche un ‘open day’ nelle stalle emiliano-romagnole; in particolare a Modena è stata scelta una stalla della Bassa, l’azienda Consoli di Mirandola.