Trattati in modo diverso, esclusi da un’opportunità o da un servizio a causa della nazionalità, del genere, della religione, dell’aspetto, delle caratteristiche fisiche, dell’età, dell’orientamento sessuale. Per dire no ad ogni tipo di discriminazione, Modena apre giovedì 22 maggio un punto d’ascolto che offre accoglienza e orientamento a chi ritiene di essere penalizzato rispetto agli altri o si considera vittima di comportamenti offensivi e molesti.

Il servizio, che risponde al numero telefonico 059 200413 e alla e-mail, è aperto il martedì dalle 17 alle 19 e il giovedì dalle 11 alle 13 all’interno di Punto d’Accordo, il centro di mediazione sociale che alla stazione delle autocorriere, in via Bacchini 27, si occupa liti di condominio, diverbi tra giovani e adulti per motorini rumorosi o stereo troppo alti, incomprensioni tra insegnanti, genitori e alunni, fenomeni di bullismo.

L’iniziativa nasce dall’esperienza del progetto europeo Antenne, di cui il Comune di Modena è stato promotore, e in collegamento con una rete di associazioni e organizzazioni della quale fanno attualmente parte Insieme a Noi, Milinda, Arci, Civs (Children International Summer Camps), Arcigay, Consulta comunale dei cittadini stranieri, Centro documentazione donna, un esponente della Comunità ebraica e Cgil.