Compunto e rigoroso al suo quadro di regia, Karlheinz Stockhausen ha diretto ieri sera il primo dei suoi due concerti al teatro Comunale di Modena: quella di ieri e quella in programma questa sera sono le uniche due date italiane del compositore tedesco, pioniere della musica elettronica.

Stockhausen è stato invitato in Italia dal festival ”L’altro suono” del Comunale di Modena in collaborazione con il festival ”Angelica” di Bologna e ad applaudirlo ieri sera è arrivato l’amico Maurizio Pollini, il pianista che in ottobre ha inaugurato la stagione concertistica del Comunale di Modena, dove questa volta è tornato da spettatore.

Teatro praticamente esaurito da un pubblico di tutte le età, tra cui molti giovani con abbigliamenti alternativi e qualche vip.
L’autore tedesco ha presentato tre composizioni che abbracciano quarant’anni della sua carriera. Per realizzare i suggestivi effetti avvolgenti del suono, gruppi di altoparlanti sono stati sistemati in varie posizioni della sala dell’ottocentesco teatro modenese, dal palcoscenico ai palchi di ogni ordine, mentre per fare spazio alla consolle di Stockhausen, al centro della platea, sono state parzialmente smontate tre file di poltrone.