Il presidente del gruppo consiliare Lega Nord in Regione, Maurizio Parma, si è detto soddisfatto
per la soluzione del caso. Il segretario nazionale della Lega Nord Emilia, Angelo Alessandri, e il segretario della Lega Nord di Modena, Mauro Manfredini, affermano in una dichiarazione che la denuncia del giovane anarchico ”lascia spazio a riflessioni e interrogativi inquietanti”.

”Eravamo sicuri, ha detto Parma, che certi atteggiamenti non potessero che essere di una ben precisa area politica. E’ preoccupante che in casa di un ragazzo di vent’anni vengano trovati proiettili, nastri per mitragliatrici e una molotov nascosta nell’armadio”.

”Visto il clima politico che questa gente ha contribuito a creare – ha concluso -non vorrei che avanti di questo passo si debba parlare della nuova categoria dei ‘pacifisti armati’. Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, ma la situazione mi sembra preoccupante”.

”Proprio oggi che si commemora l’omicidio di Marco Biagi, affermano Manfredini e Alessandrini, come non pensare ad una escalation preoccupante di violenza politica in atto in questo Paese e anche contro la Lega Nord? Come non mandare il pensiero ai recenti attentati contro sedi della Lega Nord, e non solo, con evidenti simboli terroristici di una certa sinistra? E se davvero costui è il responsabile di aver strappato i manifesti, gesto di per se’ solo sciocco e provocatorio, la presenza nella sua abitazione di strumenti di possibile offesa, come cartucce e una rudimentale bomba molotov, lasciano spazio anche a considerazioni che dovrebbero, a questo punto, allarmare tutti gli attori”.

”Innanzitutto, dicono Alessandri e Manfredini, le forze dell’ordine da oggi chiamate a dover vigilare maggiormente, gli inquirenti che dovranno cercare di analizzare eventuali collegamenti e/o fondatezze in merito all’odierna vicenda e gli attori politici di chi invoca la pace senza se e senza ma, e poi non prende decisamente le distanze da gruppi pseudopolitici che invece abbracciano strumenti ben poco pacifisti”.