Consistente l’incremento delle persone che, nel corso del 2002, si sono rivolte ai centri di ascolto e accoglienza ‘Porta aperta’ di Modena, Carpi e Mirandola.

Gli assistiti sono stati infatti 3300, 601 in più, +22%, rispetto al 2001. Dopo cinque anni di stabilità, quindi, un sostanziale aumento.

I dati emergono dall’ Osservatorio sulle povertà realizzato dalle Caritas diocesane, in collaborazione con il Centro culturale Ferrari di Modena.

Ad aumentare, in modo esponenziale sono le persone provenienti dall’Est europeo, nuovo serbatoio per una manodopera introvabile in Italia, colf e badanti per le persone non autosufficienti.

“La Chiesa intende continuare a camminare al fianco dei poveri – ha detto don Fornari della Caritas – di chi viene da noi per guadagnarsi il pane onestamente. Quindi vogliamo insistere anche nei confronti delle istituzioni perchè facciano sempre di più per i poveri”.

Si tratta di poveri che, a leggere i dati, aumentano soprattutto nella fascia adulta (+ 8% a Modena nella fascia 46-55 anni), a dimostrazione della presenza di persone disagiate che hanno perso il lavoro da adulti o che non si sono integrate.