Un accordo tra Provincia di Modena e Corpo forestale dello Stato per il controllo e la vigilanza del territorio in caso di rischio frane. E’ stato siglato di recente nell’ambito del piano provinciale di protezione civile, lo strumento con il quale la Provincia definisce, in caso di emergenza, i compiti e la responsabilità dei diversi soggetti coinvolti.


L’intesa stabilisce le modalità di intervento del Corpo nel corso dei diversi scenari previsti, dalla fase di attenzione fino all’emergenza. Tra le novità anche una fase di formazione per i tecnici del Corpo e la fornitura di apposita strumentazione. Compito della Forestale sarà soprattutto quello di collaborare con i Comuni per il monitoraggio delle frane e i servizi di vigilanza nella zone a rischio.

“L’accordo è un ulteriore passo avanti – afferma Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale alla Protezione civile – per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini e la tempestività degli interventi in caso di emergenza. L’Appennino rimane una zona ad alto rischio frana, come testimoniano i recenti gravi fenomeni di dissesto”.

L’intesa riguarda tutto il territorio montano e collinare e coinvolge i nove comandi stazione della Forestale (Modena, Fanano, Montefiorino, Montese, Pavullo, Pievepelago, Serramazzoni, Sestola e Zocca) dove sono impegnati 26 appartenenti al Corpo ai quali si aggiunge una decina di dipendenti del coordinamento provinciale di Modena.