Universitari italiani malati di ”ansia da lavoro”: ha infatti un impiego uno su due, mentre lo studente a tempo pieno è una figura ormai in declino, ma anche sempre più ”soli” nella scelta degli studi e diversificati per progetti e caratteristiche.

E’ l’immagine degli universitari che emerge dal Rapporto internazionale Euro-Student ”Le condizioni di vita e di studio degli studenti universitari europei”, presentato oggi dal Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario italiano (Cnvsu).

Dall’indagine emerge un miglioramento delle politiche del diritto allo studio.
Boom degli studenti lavoratori, 1 su 2 ha impiego:
gli universitari europei sono sempre più simili tra di loro: coniugano lo studio al lavoro, vanno spesso all’estero nelle facoltà umanistiche e contano sull’aiuto economico delle famiglie.