L’assessore Gallerani interviene sul tema delle nuove tariffe per il funzionamento dei parcometri.

“Sono davvero rammaricato che l’entrata in funzione delle nuove tariffe sulla sosta riproponga una discussione fondata su considerazioni e luoghi comuni relativi al danno che da questa decisione deriverebbero per il centro storico”.

“Sono considerazioni che non condivido e che, soprattutto, non hanno riscontro nella realtà. Pur riconoscendo i disguidi che hanno accompagnato la comunicazione sull’entrata in vigore delle nuove tariffe, ricordo comunque che, nella presentazione del bilancio (alla stampa, al consiglio comunale e negli incontri con le categorie economiche) di tale scelta era già stato dato ampio e motivato annuncio”.

“Ma veniamo al merito, cominciando dal fatto che la nuova tariffa di 0,80 euro è assolutamente in linea con quelle delle altre città della regione in analoghe zone a ridosso dello Ztl (a Bologna si va da 0,75 a 1,25 euro, a Parma 0,75, a Reggio tra 1 e 1,5 euro). Mi permetto di ricordare che il prezzo orario della sosta a Modena, alcuni anni fa, era di 1500 lire, e venne poi abbassato a 1000 (per ridurre l’impatto in occasione dell’ampliamento degli stalli a pagamento) verificare. Con la nuova tariffa siamo a 1549 lire”.

“Oggi la realtà dei fatti, cioè il fatto che i parcheggi sui viali siano pienamente utilizzati, conferma poi che il sistema dei parcometri favorisce la rotazione nell’utilizzo dei posti e quindi l’accesso al centro storico. Un centro storico che per altro mi sembra davvero anacronistico dipingere come malato o isolato dal resto della città”.

“Credo sia anche sbagliato sottovalutare la motivazione che è stata alla base delle nostre scelte, e cioè quella di avvicinare il costo della sosta a quello delle corsa semplice sui bus urbani. Gli ultimi rilevamenti sulla mobilità evidenziano come il 50% degli spostamenti verso il centro storico avvenga proprio utilizzando il bus il cui utilizzo ci creare non debba essere penalizzato rispetto alle automobili”.