”Con la morte di Giovanni Agnelli se ne va un pezzo di storia del nostro Paese”. Lo scrive il
presidente della Provincia di Modena, Graziano Pattuzzi, nel messaggio di cordoglio inviato alla famiglia, nel quale si sottolinea il ruolo svolto dalla Fiat anche ”nello sviluppo economico e sociale del nostro territorio: un’azienda che a Modena è stata punto di riferimento per il settore metalmeccanico e non solo e che oggi, grazie anche alla presenza
di ‘gioielli’ del gruppo come Ferrari e Maserati, continua ad avere un peso notevole nell’ economia locale”.


Pattuzzi, che a nome della Giunta ha inviato messaggi di cordoglio anche alla presidenza del Senato, all’Unione industriali e al presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, ricorda che Giovanni Agnelli ha contribuito, ai vertici dell’azienda di Torino, ”a modernizzare l’Italia, ma
ha anche saputo rappresentare nel mondo l’industria italiana come un sistema capace di competere a livello internazionale”.

Per il presidente della Provincia, Agnelli ha saputo
coniugare ”l’esercizio di un grande potere, quello del più importante industriale italiano del dopoguerra, con doti di mediazione nei rapporti sindacali e sociali e con la sobrietà che ha caratterizzato anche il suo rapporto con la politica e le istituzioni, come dimostra anche il modo in cui ha svolto il ruolo di senatore a vita. Un esempio che oggi è importante non dimenticare”.