Scende all’8,06% la soglia oltre la quale sono considerati usurari i tassi sui mutui accesi dal
primo gennaio 2003 fino al 31 marzo 2003.

L’indicazione viene dai dati rilevati da Bankitalia e contenuti nel decreto del ministero dell’Economia e delle finanze, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in edicola oggi.

Per essere definiti usurari
i tassi non devono eccedere del 50% il tasso medio di riferimento (adesso fissato per i mutui al 5,37% dal 5,61% dell’ultimo scorcio del 2002). Nell’ultimo trimestre il tasso soglia era stato fissato all’8,42%.

Di seguito, sintetizzati, tutti i tassi medi a valere sulle diverse operazioni, sulla base dei quali va calcolata appunto la soglia usuraria, per il periodo di applicazione primo
gennaio-31 marzo 2003.

– APERTURA CREDITO IN CC:
fino a 5.000: 12,34; oltre 5.000: 9,73

– ANTICIPI, SCONTI COMMERCIALI E ALTRI FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE EFFETTUATI DA BANCHE:
fino a 5.000: 7,69; oltre 5.000:6,72

– FACTORING:
fino a 50.000: 7,74; oltre 50.000: 6,37

– CREDITI PERSONALI E ALTRI FINANZIAMENTI ALLE FAMIGLIE EFFETTUATI DALLE BANCHE: 10,54

– ANTICIPI, SCONTI COMMERCIALI,CREDITI PERSONALI E ALTRI FINANZIAMENTI EFFETTUATI DAGLI INTERMEDIARI NON BANCARI:
fino a 5.000: 20,36; oltre 5.000: 15,19

– PRESTITI CONTRO CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO:
fino a 5.000: 20,31; oltre 5.000: 12,67

– LEASING:
fino a 5.000: 15,01; da 5.000 a 25.000: 10,18; da 25.000 a 50.000: 8,90; oltre 50.000: 6,68

– CREDITO FINALIZZATO ALL’ACQUISTO RATEALE:
fino a 1.500: 19,97; da 1.500 a 5.000: 15,19; oltre 5.000: 11,56

– MUTUI: 5,37.