Sostegno all’integrazione scolastica, insegnamento della lingua italiana a bambini e adulti, sviluppo della rete dei centri servizio, attività di mediazione culturale, ma anche la sperimentazione di un’agenzia per la casa. Sono gli obiettivi del quarto Piano provinciale per le azioni di integrazione sociale a favore degli immigrati, approvato nelle scorse settimane dal Consiglio provinciale modenese.

Il piano prevede un costo complessivo di oltre un milione di euro e un finanziamento regionale di 747 mila euro, la quota dei Comuni è di 336 mila euro.
I progetti previsti sono 27 e sono coinvolte un po’ tutte le aree del territorio, con particolare attenzione alla montagna.

A Modena sono previsti altri progetti per 166 mila euro destinati al miglioramento dell’accoglienza e delle opportunità di accesso ai servizi.
A Carpi l’intervento sulla casa è accompagnato a progetti per 74 mila euro sulla mediazione interculturale e sull’integrazione linguistica.
A Vignola (99 mila euro) è stato definito un vero e proprio piano distrettuale con l’attivazione di sportelli informativi nei Comuni, attività di sostegno a scuola, azioni per favorire l’integrazione culturale e l’occupazione femminile.
Nell’area di Sassuolo (85 mila euro) sono in programma attività di mediazione culturale e alfabetizzazione.
A Pavullo (81 mila euro) ci si propone di consolidare e sviluppare il centro servizi e gli sportelli informativi, oltre a organizzare corsi di italiano un po’ in tutti i comuni dell’area appenninica interessati dal fenomeno immigrazione.
A Mirandola (70 mila euro) continua l’attività di integrazione culturale promossa dall’Associazione dei Comuni dell’Area nord con un’attenzione particolare all’insegnamento dell’italiano a bambini e madri.
Anche a Castelfranco (51 mila euro) ci si preoccupa del sostegno all’apprendimento dell’italiano da parte dei minori nelle scuole di tutta l’area. Un progetto, inoltre, riguarda il potenziamento del centro stranieri distrettuale.