Un Fondo per le persone non autosufficienti, fondato su principi di universalita’ di accesso e di uguaglianza. Lo ha proposto il presidente della Regione Vasco Errani oggi a Bologna, in occasione della presentazione del Piano di azione a favore degli anziani.

“Lavoriamo perchè in Emilia-Romagna la sperimentazione parta già nel 2004 – ha detto Errani – ma si tratta di una grande questione, che vogliamo e chiediamo di poter affrontare in un ambito nazionale, anche attraverso quelle leve fiscali che tuttavia oggi la Finanziaria non prevede”.
Anziani visti non come problema, ma come opportunita’: con questa filosofia la Regione ha elaborato il piano, che propone un forte ripensamento dell’attuale modello di welfare, fondato esclusivamente sulla rete dei servizi socio-sanitari, prevedendo al suo posto un sistema fondato su una forte integrazione di tutte le politiche di settore: casa, mobilita’ urbanistica, cultura, sport, turismo, formazione, nuove tecnologie, oltre naturalmente a sanita’ e politiche sociali. Come sostegno alla permanenza dell’anziano nell’ambiente domestico, uno dei punti qualificanti del piano, sara’ impiegato un contributo regionale di circa 33 miliardi di vecchie lire, che serviranno a realizzare 331 alloggi da parte di cooperative, imprese, ACER e comuni in tutta la regione.