Le richieste avanzate quest’anno dalle società sportive per poter utilizzare impianti comunali (campi calcio e palestre) hanno avuto tutte risposte positive.

Sul fronte calcistico, anche nel 2002 tutti gli spazi richiesti dai club sono stati coperti. Il totale di ore settimanali assegnate per allenamenti è 392 ore (lo scorso anno erano 393,5). Il monte ore allenamenti è sostanzialmente in linea con quella dell’anno precedente, eccezion fatta per le squadre amatoriali che hanno diminuito sensibilmente le loro richieste. I gestori hanno chiesto complessivamente 289,5 ore settimanali per allenamenti (l’anno scorso erano 295,5 ore); le squadre amatoriali (16 contro le 21 dello scorso anno) hanno richiesto 40 ore settimanali di allenamento (contro le 48 del 2001). Per quanto riguarda le palestre, sono state 1.538 le ore assegnate dal lunedì al venerdì. Più di 100 le società assegnatarie. I dati elaborati dall’Assessorato allo Sport evidenziano un calo di richieste del 5,87%. Questo segno negativo deriva in buona misura da una stagnazione nel mondo della pallavolo, soprattutto maschile. Il numero di ore utilizzate del volley è diminuito sostanzialmente (- 148 ore). C’è un leggero aumento del basket, dell’attività motoria per bambini e dell’attività delle società di nuoto che vogliono fare preparazione fisica in palestra. In crescita anche la richiesta di spazi per l’attività motoria per adulti. Stabili le altre attività. Merita sottolineare che la crescita o la diminuzione delle attività non si misurano solo con il numero di ore assegnate, ma anche con il numero di iscritti per i corsi. Un discorso a parte merita l’attività di calcio per bambini: sono sensibilmente aumentate le iscrizioni alle società di calcio e, di conseguenza, crescono le richieste di ore in palestra, per consentire l’attività durante l’inverno (ora non c’è più solo un problema legato al freddo, ma sempre più anche alla piovosità in aumento, che non consente di giocare all’aperto). Buono il trend di richieste per praticare il calcio a 5. Molte società, però, si indirizzano direttamente all’esterno, in quanto la dotazione di strutture per il calcetto negli impianti in diritto di superficie copre la maggior parte della domanda. Quest’anno sono stati effettuati dall’assessorato allo sport numerosi interventi manutentivi sulle palestre, per un totale di 294.018,23 euro (di cui 32.510 europer acquisto di attrezzature e circa 240.000 euro per manutenzioni). Interventi rilevanti sono stati fatti nelle palestre Barbieri, Cavour, Ferraris, Carducci e al Palanderlini. Per quanto riguarda i campi di calcio, dallo scorso gennaio l’assessorato allo sport ha erogato una somma complessiva di 224.014,31 euro di cui 28.758 euro per acquisti (irrigatori, trattori e falciaerba), 166.726,31 euro per manutenzioni varie, 28.530 euro per rimborsi e altri contributi. Interventi rilevanti sono stati fatti al campo di rugby, di baseball e nel campo di calcio Magotti a Marzaglia. “La fotografia dello sport di base modenese che si ricava analizzando le assegnazioni dei nostri impianti – afferma l’Assessore allo Sport Raffaele Candini – evidenzia, oltre alla diminuzione della pallavolo, un aumento dell’attività calcistica giovanile, fenomeno dietro il quale si cela con tutta probabilità anche un po’ di “effetto serie A” del Modena Calcio. L’auspicio è che le giovani società, sappiano anche mutuare l’impegno nella correttezza, nel rispetto delle regole e degli avversari, e nella valorizzazione della funzione educativa dello sport. Per il resto si può notare come, anche dai dati in nostro possesso, il livello quantitativo dello sport amatoriale dilettantistico modenese si stia assestando, e la risposta dell’impiantistica sia del tutto soddisfacente. La scelta – già adottata – che ne deriva è quella di concentrarsi sul miglioramento strutturale – qualitativo degli impianti disponibili, come dimostrano i dati sugli investimenti per le manutenzioni.”