La polizia di Verona sta eseguendo dalle prime ore di oggi 61 ordinanze di custodia cautelare in 12 regioni nei confronti di italiani, albanesi, tunisini e marocchini facenti parte di un organizzazione che si procurava autovetture di grossa cilindrata nuove o seminuove rubandole.

Le vetture venivano prelevate anche durante le rapine in ville nel nord Italia soprattutto in Veneto e Lombardia, e portate in Dubai, Emirati Arabi e Nord Africa. Duecento le persone indagate dalla squadra mobile scaligera che, con il supporto dei colleghi, sta eseguendo perquisizioni nelle sedi di agenzie automobilistiche, di rivenditori di auto, di autosaloni, di officine e di carrozzerie i titolari delle quali sono sospettati di aver fornito documenti e targhe falsificate o clonate delle auto. Il blitz è scattato in Veneto, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Lazio, Campania, Marche, Calabria, Liguria, Valle d’Aosta ed Emilia Romagna ed ha interessato inoltre la Francia. Dalle indagini iniziate un anno fa, la squadra mobile di Verona ha accertato il commercio clandestino di oltre 1.700 auto, (50 quelle recuperate) per un incasso di più di 17 milioni di euro parte dei quali sono stati impiegati per il traffico di droga.