La Guardia di Finanza ha smantellato una rete vendita di prodotti pirata, denunciando 11 persone e sequestrando materiale pedo-pornografico. Il giro d’affari superava i diecimila euro mensili. Perquisizioni sono state effettuate anche in provincia di Reggio Emilia.

L’intero sistema ruotava intorno allo sfruttamento di Internet come bacino di potenziali clienti e come mezzo di scambio e distribuzione dei materiali. Le caselle e-mail costituivano il mezzo più sicuro per ricevere e spedire ordinazioni di merce illegale. I tre siti attraverso i quali avveniva la commercializzazione dei prodotti sono stati messi sotto sequestro. Nel corso di alcune perquisizioni – eseguite nelle province di Milano, Campobasso, Vercelli, Bologna, Reggio Emilia, Napoli, Trieste, Savona, Padova – sono stati sequestrati masterizzatori per cd e dvd, 9 programmatori per smart card per tv satellitare, migliaia di supporti ottici contenenti opere illecitamente riprodotte, dvd contenenti le ultimissime uscite cinematografiche, oltre centomila programmi software, migliaia di file formato Mp3, danaro contante e scanner. Tra gli 11 denunciati c’è un trentenne della provincia di Milano, E. R., al quale i militari hanno sequestrato oltre 4.000 immagini di carattere esplicitamente pedo-pornografico. I militari ritengono che il valore globale di tutta la merce sequestrata possa superare i 25 milioni di euro.