Il 58,7% delle persone in cerca di occupazione resta senza lavoro per un periodo di tempo pari o
superiore a 12 mesi. Un aspetto sintomatico della disoccupazione -nota l’ Ufficio studi dell’ Unioncamere Emilia-Romagna- è rappresentato dalla relativa durata.


In ambito nazionale la rilevazione sulle forze di lavoro dello scorso aprile ha evidenziato che nella classe di età da 25 anni e più la percentuale sale poi al 60,1 per cento. In quella sotto i 25 anni scende al 55,1%. Si è quindi in presenza di percentuali elevate, che configurano situazioni di disagio tutt’altro che trascurabili. Il fenomeno della disoccupazione strutturale appare ancora una volta più evidente man mano poi che si discende la
penisola. La Campania raggiunge la punta massima, pari ad una percentuale del 72,7%, davanti a Sicilia (69,3%), Lazio (67,3%), Puglia (64,4%) e Calabria (59,8%). La percentuale più contenuta appartiene al Trentino-Alto Adige (11,0%), davanti a Valle d’Aosta (17,4%), Emilia-Romagna (25,6%) e Friuli-Venezia Giulia (26,8%).