Miriam Makeba, la cantante sudafricana per anni simbolo dell’ apartheid, sara’ in concerto il 9 luglio ad Albinea (Reggio Emilia), nell’ appuntamento di apertura del tour italiano che poi la portera’ ad Umbria jazz.
‘Albinea jazz’ ospitera’ poi il 12 l’ organista Joey De Francesco e il 16 Jack Walrath, tromba.


Makeba, l’ artista settantenne che e’ tornata nel paese d’ origine nel 1990 dopo un esilio durato trent’ anni, da sempre e’ impegnata nella lotta per i diritti civili con i suoi concerti in tutto il mondo. Ma il suo nome e’ legato al successo degli anni sessanta di ‘Pata pata’, una canzone periodicamente sfruttata in ambito pubblicitario, mentre nello scorso decennio ha effettuato tournee con Nina Simon e Odetta, e con Dizzy Gillespie che volle come ospite nel suo disco ‘Eyes on tomorrow’. Nonostante l’ eta’, Miriam Makeba prosegue incessantemente a tenere concerti in tutto il mondo, chiamata spesso anche da grandi personalita’: per il Papa canto’ nella Sala Nervi nel 1995. Nel 2000 ha pubblicato ‘Homeland’, album che ha interrotto un lungo periodo di silenzio discografico.
De Francesco, trentunenne talento che ha contribuito a riportare in auge l’ organo Hammond, ha esordito giovanissimo nel 1989 sia su disco che in concerto, chiamato nel gruppo di Miles Davis. In seguito ha collaborato con molti jazzisti di primo piano, tra cui John McLaughlin, oltre ad una nutrita produzione discografica come solista. Con lui suoneranno Byron Christopher Landham alla batteria e Craig Emil Ebner alla chitarra. Walrath ha fatto parte per molti anni del gruppo di Charle Mingus, a cui dedichera’ un concerto-tributo proponendo alcune delle sue partiture piu’ significative. Stilista della tromba ed attivo negli Stati Uniti anche come docente, Walrath guidera’ un sestetto composto da musicisti italiani con cui ha piu’ volte collaborato ed inciso: Piero Odorici sax, Roberto Rossi trombone, Luigi Bonafede pianoforte, Paolo Benedettini contrabbasso e Walter Paoli batteria.