A Novi Sad, oltre il gemellaggio, verso una partnership di valenza economico-sociale. L’ultimo importante tassello della svolta in corso nelle relazioni con la città croata porta la firma del Vice sindaco Modena Ennio Cottafavi e dell’assessore ai servizi sociali Alberto Caldana.

Il Vice sindaco Modena Ennio Cottafavi e dell’assessore ai servizi sociali Alberto Caldana che, con una delegazione guidata dal presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, hanno partecipato ad una missione che ha consentito di concludere con il Primo Ministro Serbo e con gli altri ministri competenti un importante accordo di cooperazione. “Quella dei Balcani – come ha sottolineato il Vice sindaco Ennio Cottafavi – è un’area di grande interesse dal punto di vista economico. Il progetto del Comune di Modena vuole essere una sorta di “testa di ponte” per l’economia di entrambe le parti, sia per chi promuove i progetti, sia per chi ne beneficia, a cominciare dall’imprenditoria locale”. L’iniziativa del Comune di Modena si è concentrata sull’area di Novi Sad, una delle aree più sviluppate dell’intera Serbia, che ha interessanti potenzialità economiche purtroppo rimaste bloccate durante il lungo periodo del conflitto. Molti, infatti, sono gli elementi che favoriscono la rinascita dell’area, ad iniziare dalla presenza di piccole e piccolissime imprese che hanno caratteristiche analoghe a quelle modenesi. Anche l’agricoltura offre potenzialità di grande sviluppo, soprattutto per quanto riguarda l’agroalimentare da coltivazione biologica. L’intervento avviato dal Comune con l’area di Novi Sad si struttura su più piani, configurandosi come un esempio di cooperazione allo sviluppo che ha in sé una interessante valenza economica anche per il nostro territorio. La cooperazione allo sviluppo in questo caso, infatti, anticipa e pone le basi per nuove relazioni economico-commerciali che – grazie ai progetti messi in campo – avranno garanzie di sviluppo anche in futuro. Il vantaggio per chi ne beneficia è evidente e consiste nell’acquisizione di know-how, tecnologie, formazione e strumenti per il proprio rilancio. Per chi la promuove, invece, il vantaggio sta nella possibilità di essere presenti e di conoscere anticipatamente un’area economica di grande interesse che, in futuro, assumerà la valenza di mercato strategico.