L’ inflazione ad aprile si attesta sul 2,4%, in calo rispetto al dato di marzo (2,5%). Lo comunica
L’ Istat precisando che l’ aumento congiunturale rispetto a marzo 2002 è stato pari allo 0,3%.

Il dato di aprile conferma le stime provvisorie diffuse dall’Istat all’inizio di maggio. Per
l’intera collettività i prezzi al consumo sono cresciuti del 2,4% sia con i tabacchi che senza tabacchi. Per le famiglie di operai e impiegati la crescita è stata pari al 2,3% con i tabacchi e al 2,4% senza tabacchi. Gli aumenti congiunturali più alti si sono registrati nei trasporti (+0,8%), negli alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+0,5%) e nei prodotti alimentari (+0,6). A livello tendenziale (aprile 2002 rispetto allo stesso mese del 2001)
l’aumento più consistente si è avuto nei prodotti alimentari (+4,2%) e negli alberghi e ristoranti (+4,2%). Crescita bassa invece per l’abitazione, acqua ed elettricità (+0,1% a livello congiunturale, -0,2% a livello tendenziale) e nei trasporti
(+1,9% a livello tendenziale). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dell’Unione europea ha presentato una variazione dello 0,7%
rispetto a marzo 2002 e del 2,5% rispetto ad aprile 2001. Il dato congiunturale è particolarmente consistente perchè è stato influenzato dalla fine dei saldi invernali. Nel settore abbigliamento e calzature infatti tra aprile 2002 e marzo 2002
l’aumento è stato pari al 2,8%. Il dato tendenziale complessivo del 2,4% e’ pari a quello registrato a gennaio 2002 dopo che invece a febbraio e marzo si era registrata un’inflazione pari al 2,5%.