L’offerta formativa delle scuole superiori modenesi è sempre più qualificata, con un aumento delle attività integrative, anche nel rapporto scuola e mondo del lavoro, e un miglioramento dei servizi di orientamento, ma si registra un calo sulla flessibilità dell’organizzazione didattica -gestione degli orari e dei gruppi-classe- e rimangono ritardi nel sostegno e nel recupero dei ragazzi in difficoltà.

Sono alcuni dei risultati che emergono dal Rapporto 2001 dell’Osservatorio della qualità del servizio scolastico, un’iniziativa della Provincia di Modena alla quale aderiscono tutte le 32 scuole superiori e che prevede anche l’attività dei cosiddetti “Cantieri della qualità”, programmi di miglioramento dei servizi scolastici attivi già da quattro anni. La presentazione del Rapporto 2001 coincide con l’avvio del monitoraggio 2002 che, oltre ai temi ormai consolidati, prevede anche la rilevazione sperimentale della qualità dei servizi scolastici percepita da parte degli studenti: per i ragazzi è l’opportunità di dare una sorta di pagella alla propria scuola rispetto ad alcuni elementi considerati qualificanti. Il progetto sulla “Qualità nei servizi scolastici” fa parte del pacchetto di attività previsto dalla convenzione siglata alla fine del 2000 dalla Provincia, dal Provveditorato e da tutti gli istituti superiori. Nella primavera dello scorso anno l’editore Franco Angeli ha pubblicato “Le porte dell’apprendimento”, un volume che ripercorre i momenti fondamentali del progetto: laboratorio e cantieri della qualità, osservatorio e monitoraggio.