Gli stipendi cresceranno nel 2002 una
media del 2,8%, superando ampiamente il livello previsto di
inflazione. Ma il contraccolpo che questo ha sul costo del
lavoro viene ampiamente compensato dall’ aumento della
produttività. Gli italiani saranno quest’anno un pò più
giapponesi e alla fine il Costo del lavoro per unità di
prodotto (Clup) segna una deciso rallentamento passando da una
crescita del 2,6% dello scorso anno ad un +1,6% previsto per
quest’ anno.


Sono queste le indicazioni che emergono, sul fronte del costo
del lavoro, dai dati contenuti nella Relazione sull’ andamento
dell’ economia nel 2001 e l’ aggiornamento delle previsioni per
il 2002 che il ministero dell’ Economia ha inviato in parlamento
insieme alla Trimestrale di Cassa.
Nella trimestrale è previsto che quest’ anno il costo della
vita, l’ inflazione, aumenterà in media attorno al 2% e a fine
anno si attesterà all’ 1,7%. Le retribuzioni lorde per
dipendente, invece aumenteranno del 2,8%, in modo piuttosto
omogeneo nelle diverse categorie: la crescita dei salari sarà
infatti del 2,9% nell’ industria in senso stretto e del 2,8% nel
settore dei servizi.
Anche il costo del lavoro, se calcolato in rapporto al
singolo dipendente, mostrerà un aumento superiore all’
inflazione.